Al momento le manifestazioni fieristiche sono state tutte rinviate in quanto il paese è il lokdown per la crisi sanitaria internazionale, Dubai ha sospeso tutti i voli internazionali, in particolare dall’Italia sino al 25 maggio 2020.

Per quanto riguarda il più grande evento di Dubai, ovvero l’Expo, anche quello sarà probabilmente rinviato di un anno. Lo stesso Direttore Generale di Dubai Expo 2020 sostiene la proposta di posticipare di un anno Expo 2020. Questo perché i paesi partecipanti hanno problemi nella realizzazione dei padiglioni essendo le filiere industriali di ogni paese sostanzialmente bloccate; e perché la possibilità di avere i 20 milioni di visitatori ipotizzati non pare più realizzabile nelle date originarie dell’Expo.

Per questo gli organizzatori di Expo 2020 Dubai hanno appoggiato la proposta di rinvio dell'evento di un anno.

L'annuncio è arrivato lunedì 30 marzo dopo un incontro tra i funzionari degli Emirati Arabi Uniti e i paesi stranieri coinvolti. Reem al-Hashimy, direttore generale di Expo 2020 Dubai, ha dichiarato "Molti paesi sono stati significativamente toccati dal COVID-19 e hanno pertanto espresso la necessità di posticipare di un anno l'apertura di Expo 2020 Dubai, per consentire loro di superare questa sfida".

A tale dichiarazione il Segretario Generale del Bureau (Bureau International des Expositions) Dimitri S Kerkentzes ha risposto: "Gli Emirati Arabi Uniti e Expo 2020 Dubai hanno ascoltato. E nello spirito di solidarietà e unità, hanno sostenuto la proposta di considerare un rinvio di un anno alla riunione del comitato direttivo di oggi." affermando anche che la raccomandazione del rinvio era "più che benvenuta" in queste circostanze.

L'organizzazione dell’evento ha contribuito a rafforzare il mercato immobiliare critico di Dubai e si auspicava ragionevolmente che l’Expo avrebbe attirato un maggior numero di turisti nella città-stato che ospita l'aeroporto più trafficato del mondo per i viaggi internazionali. Tuttavia, la pandemia ha fatto si che i voli a lungo raggio Emirates siano stati sospesi, mettendo a rischio il turismo globale e provocando ulteriore panico in un mercato immobiliare già in calo dal 2014.