Ci racconti la sua storia come professionista negli Emirati Arabi Uniti.
Sono partito agli inizi del 2000 come dipendente e pittore edile per poi avviare una mia piccola impresa. Così ho cominciato a recuperare lavori più o meno interessanti ed essendo coinvolto in prima persona ho potuto valorizzare il mio lavoro mettendo molta attenzione sui dettagli e sulla qualità sia nel Quotidiano che nei lavori più particolari ed impegnativi. Finito un piccolo percorso come imprenditore locale, ho preferito ricominciare e ripropormi come freelance con alcune aziende italiane che svolgevano la loro attività prevalentemente all'estero dandomi così l'opportunità di verificare le mie capacità anche con professionisti di altri paesi e culture.
Dopo qualche anno si presenta una grande opportunità quando, sotto l'occhio di alcuni famosi professionisti vengo indicato per preparare una campionatura per l’Armani Hotel di Dubai. Qualche tempo dopo mi sono trovato con enorme sorpresa e gioia nel più grande e importante progetto che fosse mai capitato ad una persona “normale” come me (e non solo come me), Responsabile Special Paint Armani Hotel Dubai. Concluso il lavoro, decido di avviare un'attività proprio nella città che mi ha dato prestigio e, nonostante la richiesta di verificare la possibilità di decorare anche l'Armani Hotel di Milano, decido di proseguire con questo progetto che ritenevo potesse essere esattamente quello che stavo cercando da anni. Dopo appena un anno ho già una squadra di 6 persone con uno showroom bellissimo, e senza falsa modestia, divento un apprezzato decoratore nel circuito di Dubai. Mancano però le conoscenze importanti che ti permettano di iniziare a pensare in grande, cioè guadagnare soldi veri. Così col passare del tempo e con tanta pazienza dopo tre anni finalmente mi trovo nella posizione di poter scegliere quali progetti intraprendere e, parlando di futuro, di sorridere a quelle che sembrano capacità economiche difficilmente raggiungibili in Italia.
Oramai sono passati quasi nove anni da quando intrapresi il mio percorso lavorativo negli Emirati Arabi Uniti e il mercato oggi si sta addirittura espandendo al di fuori di questi confini, svelando enormi possibilità di lavoro. Negli anni le richieste progettuali sono aumentate tanto quanto si è diversificata la tipologia di lavoro richiesta così che, accanto alle decorazioni e alle pitture, mi sono ritrovato ad eseguire anche piccoli e medi lavori di ristrutturazione. Da tre anni quindi sono ufficialmente anche il titolare di una società di ristrutturazione, manutenzione e decorazione. Il lavoro va bene, il personale selezionato e formato opera egregiamente, portando dei risultati decisamente positivi. Il mio obiettivo è quello di arrivare tra due anni ad avere venti persone che lavorino come mio padre tanti anni fa mi ha insegnato, a regola d’arte. Adesso si guarda avanti con audacia, il passato mi ha insegnato, il futuro mi renderà più forte e consapevole. I clienti e il rispetto dei loro investimenti sono una priorità.
Come vi posizionate nel mercato?
Siamo una piccola azienda che preferisce lavorare costantemente e in maniera scientifica sui progetti piuttosto che espandersi esageratamente mettendo a repentaglio la qualità del servizio.
Siamo conosciuti per nome, poca pubblicità e tanto passa parola.
Cosa vi distingue dalle altre aziende?
Qualità del servizio, prezzo, tempistiche e sicuramente la simpatia e le relazioni con la clientela, che spesso poi diventano anche amici.
Cosa offrite ai vostri clienti?
La progettazione e il completo supporto in cantiere, dalla A alla Z. In una casa poi operiamo a 360° su: impianti AC; idraulici ed elettrici; demolizioni e costruzioni; cartongessi e pavimentazioni di ogni genere, tranne i marmi dove serve conoscenza e capacità di applicazione e nella costruzione di mobili e cucine, per cui ci affidiamo a produttori locali di comprovata qualità o produttori italiani.
Siamo invece operativi per quanto riguarda resine, pitture, stucchi e special paints, forniture di impianti illuminanti e domotica, verniciature di infissi, installazione di tende e pulizie.
Come vede il mercato immobiliare?
Attualmente si presenta abbastanza immobile per cui è ottimo per chi desideri investire, in quanto i prezzi sono ragionevoli e molto alla portata anche di chi abbia limitate capacità di spesa. È sicuramente un mercato in ripresa dopo un anno in caduta e certamente interessante per le possibilità che offre.
Che previsioni avete per il futuro, che impatto avrà l’EXPO 2020 che si terrà a Dubai?
Indubbiamente un evento del genere non potrà che lasciare delle risultanze positive in un territorio così ben organizzato e soprattutto sempre ben disposto ad accogliere investitori e nuove idee. Per quanto mi riguarda sarà sicuramente un anno impegnativo e ricco di soddisfazioni. Non vedo l’ora che arrivi e che si chiuda anche l’Expo per raccoglierne i frutti.
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