Il progetto complessivo prevede uno stanziamento di 1,5 miliardi di dollari, il colosso sorgerà tra Meydan e Al Khail Road e avrà anche un forte imprinting italiano: Salini Impregilo ha  infatti firmato un contratto da 450 milioni di dollari con Meydan Group LLC. Al gruppo italiano, secondo quanto stabilito dall’accordo sono state affidate le opere strutturali del progetto, che prevedono la fondazioni della pista da sci e la struttura portante del Mall . Vale la pena ricordare quanto ormai Salini Impregilo guochi un ruolo da leader nei paesi CGG (si è difatto aggiudicata anche il tender per la metro di Riyadh e gli stadi per i Mondiali di calcio in Qatar che avranno luogo nel 2022).

Il gruppo Meydan ha dichiarato proprio in questi giorni che il lavoro strutturale è stato completato al 60%. Con l’apertura di Meydan One cambierà il concetto stesso con cui in Medio Oriente vengono concepiti i centri commercili, in quanto il mall rappresenterà una meta esperenziale, che ridefinirà le esperienze di vendite della nuova era sfruttando tecnologie all’avanguardia per creare esperienze eccezionai.

 Fahad Kazim, vice presidente di Meydan Malls, ha affermato che: “Le persone cercano un coinvolgimento a 360 gradi, vogliono la personalizzazione e desiderano trovare opportunità convenienti. Sono queste le richieste che stiamo ascoltando e alle quali stiamo rispondendo. Quindi per noi la distruprion  non è solo la parola d'ordine, ma il nostro metodo ". Inoltre, aggiunge “miriamo a garantire che lo spazio abbia un alto livello di digitalizzazione per poterci connettere con le esigenze dei consumatori in un modo totalmente unico”.

Il Meydan One avrà anche un canale, un porto turistico, una spiaggia, percorsi pedonali e ciclabili, un impianto sportivo polivalente, un lucernario retrattile che rimarrà aperto nei mesi freschi, un cinema con 21 schermi e un totale di circa 600 esercizi commerciali, tra negozi, boutique di lusso  e ristoranti.